Luogo
Pontificio Collegio Gallio
venerdì 19 maggio ore 10:00
Protagonisti
Card. Gianfranco Ravasi
Cardinale, biblista ed ebraista
Giuliano Amato
Professore, politico, ex Ministro e Presidente del Consiglio
Sergio Tamborini
AD Ratti Spa (Gruppo Marzotto) e Presidente Sistema Moda Italia
Maria Porro
Presidente del Salone del Mobile e delegata di Federlegno alla Sostenibilità
Aram Manoukian
Presidente di Confindustria Como e Amministratore Delegato Lechler Spa
Marco Magnani
Economista, esperto Investment Banking
ECOLOGIA INTEGRALE
Saluti Istituzionali
Card. Oscar Cantoni
Alessandro Rapinese – [Sindaco di Como]
Fiorenzo Bongiasca – [Presidente Provincia di Como]
Massimo Caspani – [Presidente de La Provincia]
Il valore dello scarto come opportunità di sviluppo
Giuliano Amato – [Professore, politico, ex Ministro e Presidente del Consiglio ]
Diceva Winston Churchill che “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare”. Partendo da questa considerazione Giuliano Amato ci condurrà nei meandri della storia del nostro paese per individuare le occasioni perse, nei continui cambiamenti subìti o promossi, e quelle ancora da cavalcare che possono condurre il nostro paese verso una dimensione di vera ecologia integrale.
L’onda perfetta.
Cavalcare il cambiamento senza esserne travolti
Marco Magnani – [Economista]
Viviamo nell’epoca a maggiore intensità di cambiamento della storia. Solo negli ultimi decenni diversi eventi hanno innescato cambiamenti dirompenti per economia, imprese, società, politica. Imparare a gestire i cambiamenti è una questione di sopravvivenza. Quando si naviga in acque tempestose inesplorati, cavalcare l’onda è l’unico modo per non esserne travolti. Ma come muteranno il nostro modo di vivere, lavorare, produrre, consumare e socializzare?
Scarti e performance:
uno sguardo nuovo su prodotti e lavoro
Aram Manoukian – [Presidente Confindustria Como]
Maria Porro – [Presidente del Salone del mobile, delegata di Federlegno alla Sostenibilità]
Sergio Tamborini – [AD Ratti Spa (Gruppo Marzotto) e Presidente Sistema Moda Italia]
Ci sono almeno quattro modi per gestire il cambiamento in azienda: subirlo, opporvisi resistenza, cavalcarlo, promuoverlo. Le prime due strategie implicano un approccio più passivo, le altre richiedono invece un atteggiamento più attivo e propositivo. Nessuno delle quattro strategie in assoluto migliore delle altre perché ci sono valori da custodire e consolidare, pena la morte dei prodotti e dell’azienda, e poi ci sono procedure e approcci ai problemi che sono necessariamente da rivoluzionare per stare al passo con i competitor e non essere espulsi dal perimetro di gioco. Tutto dipende dalle risorse disponibili. In particolare da quelle umane, perché in queste circostanze a fare la differenza sono spesso le persone, la loro creatività e la loro capacità di produrre e implementare idee.
Dibattito con il pubblico
modera Diego Minonzio – [Direttore de La Provincia]
Conclusioni