Franco Molteni

Franco Molteni

Con un salto si mise in piedi e cominciò a camminare. Dove comincia la salvezza?

Unità Operativa Complessa per il recupero e la riabilitazione funzionale nella Sede di villa Beretta a Costa Masnaga

Villa Beretta è un centro di riabilitazione per persone con disabilità derivanti da lesioni congenite o acquisite del sistema nervoso. Si occupano di problematiche di tipo motorio, come il cammino, il movimento delle braccia, ma anche il controllo del movimento intestinale e della vescica; a problematiche respiratorie; e a quelle correlate alle cosiddette funzioni corticali superiori, come l’attenzione, la memoria, la capacità di prendere decisioni. Spesso tutte queste aree sono coinvolte nella storia del paziente, la riabilitazione qui è guardata a 360 gradi. Negli ultimi decenni è parte attiva di una rete virtuosa di collaborazioni con il Politecnico di Milano, con il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l’Ente Ospedaliero Valduce. Questo pemette di costituire un pool di attività che riverberano sullo sfruttamento delle tecnologie per i bisogni dei nostri pazienti; attività di ricerca insieme alle aziende che sviluppano tecnologie per la salute focalizzate sul risolvere disabilità; oppure migliorare tecnologie già commercializzate per riuscire ad essere più incisivi sulla qualità della vita delle persone con disabilità. Per esempio l’esoscheletro, la tuta robotica che permette di camminare a chi non è in grado, è l’innovazione che ha colpito maggiormente l’immaginario collettivo. Dice il professore: «Siamo in un momento storico dove lo sviluppo ha velocità che sono nettamente incrementate rispetto a vent’anni fa. Ma parliamo sempre di anni, non di mesi. Se mi chiede se l’ipotesi che gli esoscheletri attuali fra 10 anni (non tra 2, 3 e neanche 5) saranno cambiati in modo sostanziale e ragionevole, la risposta è sì. A 10 anni abbiamo delle prospettive estremamente importanti. A 5 anni importanti ma non rivoluzionarie. Se paragoniamo l’evoluzione tecnologica che c’è stata tra il 2000 e il 2010 e quella tra il 2010 e il 2020, in quest’ultimo decennio è stata 5 volte maggiore rispetto al precedente. Ancora, tra il 2000 e il 2010 abbiamo avuto 20 volte più evoluzione rispetto al decennio 1990-2000».